mercoledì 18 novembre 2020

nebbia di rosa


la nebbia stamane
sapeva di olio di rosa,
qualcosa di misterioso aveva creato questa illusione,
tant'è che sia io che il corvo,
quello che giocava con un foglio di carta sul ramo di una sempreverde,
sentivamo l'urgenza impellente
di scrivere al volo un imperfetto haiku,
coi versi sospesi galleggianti sui rami 
ed appoggiati ad un'assenza di sole,
magari con quel colore tannino delle foglie d'acero di fuoco...
un appoggio veloce a quell'odore
di rosa nella nebbia che stava per mutare
in un sentore di ferro di ferrovia...
oh quante cose oggi ancora conosceva la nebbia di città!!! 
...sempre quando riesce a colmare i sogni dell'orizzonte
smussando i bordi delle foglie ciondolanti
e gli angoli rossi del cuore

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